Quando si parla dell’accollo del mutuo nascono quasi sempre numerose discussioni, soprattutto da parte di coloro che non sanno né di cosa si tratta, né a cosa serva. La realtà è che l’accollo del mutuo è solo un’obbligazione che l’acquirente si assume volontariamente verso un venditore. L’oggetto dell’accollo è il pagamento di un debito all’istituto di credito. A differenza di quanto si crede, l’accollo non comporta necessariamente la stipula di un nuovo contratto mutuatario. Non bisogna nemmeno iscrivere un’altra ipoteca sulla propria abitazione.
Grazie a questo documento, l’acquirente semplicemente fa il subentro nelle varie obbligazioni che sono state assunte dal contraente del prestito. Si tratta, quindi, di un documento che permette di variare leggermente le condizioni del mutuo in corso, senza influire su tutto ciò che riguarda la durata, l’importo, i tassi d’interesse, le condizioni di erogazione e così via. Bisogna altresì ricordarsi che si tratta di un’opzione prevista e permessa dalla Legge dello Stato Italiano.
L’accollo del mutuo e il bisogno di frazionamento
Come avrai capito, quando si parla dell’accollo del mutuo s’intende una modalità di finanziamento usata in modo principale nelle compravendite dei costruttori. Tuttavia c’è un requisito da rispettare: il mutuo originario edile dev’essere stato precedentemente frazionato per mezzo di un’ipoteca. Questo accade in quanto il costruttore solitamente prende un finanziamento edile utile alla realizzazione delle opere edili, ipotecando in un certo senso il terreno. Tale ipoteca, inoltre, deve gravare sul terreno e successivamente potrebbe persino estendersi a tutto il lavoro edile svolto.
Grazie al processo di frazionamento del mutuo, il suo importo e il valore originale dell’ipoteca vengono suddivisi in più porzioni (una per ogni unità immobiliare). In questo modo ogni quota dell’intero valore sarà a tutti gli effetti indipendente rispetto al prezzo totale del finanziamento.
Quando è vantaggioso l’accollo del mutuo?
Si tratta di una modalità che può essere estremamente utile specialmente se l’acquirente non possiede l’intera somma necessaria per acquistare un immobile. Grazie all’accollo egli, senza dover sottoscrivere un nuovo mutuo con dei costi aggiuntivi, può far subentrare qualcuno nel mutuo già in corso. Questa procedura risulta estremamente vantaggiosa e utile per entrambi le parti che partecipano al finanziamento mutuatario.
Accettando l’accollo vengono accettate anche tutte le condizioni relative al prestito, tra cui il piano di ammortamento, il tasso d’interesse, la durata del prestito e così via. Per questo prima di partecipare all’accollo si consiglia sempre di valutare la convenienza dei finanziamenti di questo tipo. Magari potrebbe vedere che sul mercato è presente una proposta con dei tassi d’interesse migliori rispetto a quelli presenti nel mutuo con l’accollo.
È necessario il consenso della banca?
C’è anche un altro mito che bisogna eliminare: il necessario consenso della banca. Si crede, in effetti, che per effettuare l’accollo del mutuo serva necessariamente l’approvazione dell’istituto di credito. Ovviamente non è così: l’accollo del mutuo è un accordo che viene stipulato tra due privati. La banca che ha emesso il finanziamento deve solo essere informata in merito e può dare il suo benestare, ma dovrà comunque accettare il fatto così come l’acquirente s’impegna a rispettare le sue condizioni.
Ciò che bisogna fare in ogni caso è rivolgersi al notaio. L’accollo del mutuo dev’essere liberatorio: si tratta della tipologia di accollo che semplicemente aggiunge all’accordo l’acquirente, ovvero un debitore. Si viene così a creare una situazione in cui i debitori sono ben due: il subentrate e il debitore originario. La banca si riserva comunque la possibilità di richiedere il pagamento del mutuo sia al venditore che all’acquirente. L’acquirente originale resta vincolato al mutuo fino al suo totale rimborso.
L’importanza del notaio
Ogni accordo preso dev’essere notarilmente accertato e questo è valido anche per tutto ciò che riguarda l’accollo. Se si vuole confermare l’accordo, bisogna necessariamente recarsi dal notaio, il quale dovrà successivamente confermarlo. In questo modo l’accordo preso possederà valore. Si consiglia comunque di rivolgersi al proprio notai di fiducia, in modo da non commettere alcun errore. Il professionista stesso dev’essere abbastanza bravo, fintanto che si tratta di una pratica tipicamente notarile ancor prima che forense.
Tempistiche previste per l’accollo
Come già chiarito, le condizioni del mutuo non cambiano con il subentro di un altro debitore, a meno che non ci sia un altro accordo, tra lui e l’istituto di credito. Le tempistiche, quindi, nella maggioranza dei casi sono quelle chiarite nel primo accordo. Per tutto ciò che non riguarda l’operato della banca, le due parti debitrici possono comunque mettersi d’accordo per stilare un documento che regoli il loro rapporto, chiarendo le tempistiche, le frazioni e tutti gli altri dettagli.
Domande Frequenti
L’accollo del mutuo senza il consenso della banca è una procedura che permette il trasferimento del debito residuo di un mutuo da un soggetto ad un altro, senza l’approvazione formale dell’istituto di credito. Questa modalità permette una transizione rapida e meno burocratica, ma può presentare rischi legali e finanziari.
Le situazioni comuni in cui si può effettuare l’accollo del mutuo senza il consenso della banca includono separazioni, divorzi o accordi privati tra parti. In questi casi, le parti coinvolte decidono di procedere con il trasferimento del debito senza informare formalmente la banca.
L’accollo del mutuo senza il consenso della banca può esporre le parti coinvolte a rischi legali e finanziari. In assenza di approvazione bancaria, il vecchio titolare del mutuo potrebbe rimanere legalmente responsabile del debito, e potrebbero sorgere dispute in caso di mancato pagamento.
La legalità dell’accollo del mutuo senza il consenso della banca può variare in base alle leggi locali e alle condizioni del contratto di mutuo originale. È essenziale consultare un avvocato o un esperto legale per comprendere appieno le implicazioni legali e finanziarie prima di procedere con un accollo senza il consenso della banca.
Effettuare un accollo del mutuo senza il consenso della banca richiede un accordo privato tra le parti coinvolte. È consigliabile redigere un contratto scritto che delinei chiaramente i termini dell’accordo, comprese le responsabilità finanziarie di ogni parte. Tuttavia, a causa dei rischi legali e finanziari associati, è fortemente consigliato consultare un professionista prima di procedere.
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